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Rinosettoplastica

[ chirurgia nasale a Milano ]

Rinosettoplastica: correggere estetica e funzione

La rinosettoplastica (o in alternativa settorinoplastica) è l’intervento di chirurgia nasale cosmetico-funzionale, che combina rinoplastica estetica e settoplastica funzionale. In altre parole, l’operazione rinosettoplastica mira a correggere le problematiche respiratorie correlate a un setto nasale deviato, al tempo stesso modificando l’apparenza del naso esterno.

L’intervento di settoplastica estetica e funzionale oggi viene eseguito con tecniche a invasività ridotta che favoriscono un recupero ottimale. Sebbene oggi il post operatorio da settorinoplastica sia molto meno fastidioso rispetto al passato, il paziente dovrà attenersi rigorosamente alle indicazioni del chirurgo contenute nella scheda informativa che viene consegnata al momento delle dimissioni. Per favorire il recupero dopo la rinosettoplastica, il post operatorio deve essere gestito con grande attenzione, pazienza e costanza.

Scegliere con grande attenzione il chirurgo per la settorinoplastica funzionale è il modo migliore per raggiungere un buon esito e una più rapida ripresa post-operatoria minimizzando l’insorgenza di eventi sfavorevoli. Non bisogna mai sottovalutare le possibili complicazioni della chirurgia, sia che si tratti di “semplici” rinoplastiche estetiche (non esistono rinoplastiche semplici!), sia che si tratti di interventi complessi come la settorinoplastica di revisione o la ricostruzione settale.

Se hai problemi estetici e funzionali legati alla deviazione del setto, richiedi un consulto con lo specialista in rinoplastica estetica e settoplastica funzionale a Milano.

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Settorinoplastica: operazione estetica o funzionale?

L’intervento di rinosettoplastica si rende necessario per correggere imperfezioni estetiche e difetti funzionali delle strutture nasali. Anche detta rinoplastica funzionale, questo intervento è considerato l’operazione “regina” della chirurgia nasale.

Sebbene le motivazioni che spingono i pazienti a rivolgersi al chirurgo per rifarsi il naso siano diverse, nella pratica molte operazioni di chirurgia nasale coniugano entrambi gli aspetti.

  • Basti pensare al classico problema del setto deviato: oltre ad accentuare la simmetria del viso e a creare irregolarità del profilo, questa caratteristica congenita o post-traumatica può avere diverse conseguenze sulla funzione respiratoria.
  • Se la deviazione del setto si associa all’ipertrofia dei turbinati, la sensazione di ostruzione nasale e difficoltà respiratoria può divenire particolarmente intensa, soprattutto nelle ore notturne con necessità di respirazione orale.

Contestualmente al riallineamento chirurgico del setto, è possibile effettuare anche la correzione dei turbinati ipertrofici.

Un’unica operazione di rinosettoplastica consente così di migliorare l’aspetto estetico e la respirazione, con notevoli benefici nella qualità della vita del paziente.

Setto nasale deviato: tipici sintomi risolvibili con rinosettoplastica

Le deviazioni del setto nasale possono essere asintomatiche o causare una serie disturbi che possono essere risolti o migliorati con un’operazione di rinosettoplastica. Questo problema a volte è subdolo perché non sempre il paziente collega il sintomo alla causa, che può essere risolta con elevata percentuale di successo con un’operazione di settoplastica o settorinoplastica. Tra i sintomi più comuni della deviazione settale:

  • Ostruzione nasale monolaterale o bilaterale con difficoltà respiratorie accentuate in caso di allergia o raffreddore.
  • Russamento, apnee notturne, disturbi respiratori nel sonno, peggiorati in caso di infiammazione o fenomeni allergici dei tessuti molli delle cavità nasali.
  • Episodi di epistassi (sangue dal naso) dovuti a secchezza e formazione di croste all’interno delle cavità nasali.
  • Congestione nasale persistente che porta a respirare prevalentemente dalla bocca, soprattutto quando si dorme, causando gola secca nelle ore notturne e al risveglio, disturbi del sonno in termini quantitativi e qualitativi anche per risvegli notturni per sete, e senso di oppressione a carico delle cavità nasali.

I problemi conseguenti alla deviazione del setto nasale possono peggiorare con l’invecchiamento, che induce cambiamenti sia a carico dei tessuti di rivestimento del naso interno sia nella posizione della punta (abbassamento, caduta). Anche per queste ragioni, non è infrequente che pazienti ultrasessantenni si rivolgano al chirurgo per rinoplastica uomo o rinoplastica donna. Del resto, a parte le precauzioni relative alla rinoplastica adolescenti, non vi sono particolari limitazioni di età per la rinosettoplastica: se il paziente è in buona salute, l’intervento può essere eseguito anche dopo i 60 anni. Una accurata valutazione anestesilogica pre-opertaoria è obbligatoria prima di prendere la decisione chirurgica.

Procedura di rinosettoplastica: tecnica aperta, chiusa o ibrida

L’operazione di rinosettoplastica o settorinoplastica consente di effettuare la correzione del naso sia da un punto di vista estetico che funzionale, migliorando così la funzione respiratoria e l’aspetto esteriore del naso in un unico intervento. La settoplastica per raddrizzare il naso può essere eseguita con diverse modalità, riassumibili con modalità analoghe a quelle della rinoplastica aperta o tecnica open, della rinoplastica chiusa o tecnica endonasale, e della innovativa rinoplastica ibrida o Hybrid Rhinoplasty.

  • Nella rinosettoplastica aperta, il chirurgo effettua un’incisione d’ingresso sulla cute della columella “scoprendo” il naso per accedere alle strutture nasali da rimodellare.
  • Nel caso della rinosettoplastica chiusa, l’accesso avviene dalle narici, con un approccio tendenzialmente più conservativo.
  • La rinosettoplastica ibrida offre un approccio più versatile e personalizzato: sempre per via interna, sede e numero delle incisioni interne variano in funzione dell’obiettivo anatomico da raggiungere. La tecnica ibrida fornisce al chirurgo esperto condizioni di buona visibilità anatomica, precisione operatoria e ridotta invasività.

Rinosettoplastica: post operatorio e convalescenza

Per favorire il pieno recupero dopo un’operazione di rinosettoplastica è importante seguire le raccomandazioni del chirurgo operatore. Ricorda che la chirurgia nasale estetico-funzionale presenta specificità molto particolari, legate alla complessa struttura anatomica del naso interno ed esterno, all’abbondanza di vascolarizzazione e innervazione, a alle manovre chirurgiche effettuate su tessuti (ossa, cartilagini, legamenti) in reciproca contiguità anatomica ma istologicamente diversissimi.

Cosa aspettarsi nel post-operatorio: sintomi fisici dopo rinosettoplastica

Nel post-operatorio di rinosettoplastica è del tutto normale:

  • ostruzione nasale completa causati dai tamponi. I tamponi vengono rimossi nelle primissime ore del mattino successivamente all’intervento, quindi rimangono in sede meno di 24 ore. Vengono utilizzati speciali tamponi che non causano dolore alla rimozione. In alcuni casi si usano “tamponi ventilati” che riducono la sensazione di blocco totale del naso;
  • dolore della regione operata. E’ generalmente ridotto e comunque ben controllato anche con antidolorifici a bassa intensità come il paracetamolo.
  • presenza di lividi e gonfiore intorno a naso, occhi e guance. Sono frequenti anche gonfiore e senso di tensione a livello della giunzione columella/labbro superiore;
  • ostruzione nasale, soprattutto nei primi 3-4 giorni. Tale sintomo migliora significativamente dopo la prima medicazione a distanza di una settimana allorché vengono aspirate secrezioni, fibrina e coaguli.
  • senso di pesantezza e fastidio, a volte prurito per la presenza della cerottazione contentiva esterna.
  • una certa rigidità al tatto e una riduzione della sensibilità soprattutto della punta nasale. Tali sintomi possono permanere per i primi mesi dopo l’operazione, e sono certamente più lunghi dopo interventi con tecnica aperta (open).

Incidenza e severità di questi effetti collaterali nel periodo post-operatorio immediato variano in relazione alla tipologia di intervento effettuata.

Settorinoplastica: stato psicoemotivo post-operatorio

La rinoplastica estetica e funzionale è una chirurgia ad elevato impatto psico-emozionale. Per questo motivo, la prima settimana dopo la rinosettoplastica può essere particolarmente difficile poiché il paziente sperimenta gli inevitabili fastidi post-chirurgiche ma non ha ancora modo di osservare il risultato. Tuttavia è fondamentale che il paziente tenga fede al suo nome e rimanga, appunto, paziente, evitando di rimuovere le medicazioni e i cerotti, sempre nel pieno rispetto di quanto indicato dal chirurgo.

E’ raro ma può capitare di provare un senso di sconcerto appena tolte le medicazioni, sia perché il paziente deve prendere confidenza con il suo nuovo naso, sia perché il naso è certamente ancora gonfio. Considera che la completa guarigione dopo l’intervento di settorinoplastica può richiedere dai 6 ai 12 mesi. Solo al termine di questo periodo, il setto, la punta e le altre componenti osteo-cartilaginee del naso avranno portato a termine il loro processo di riassestamento.

Con il passare del tempo e la completa guarigione dell’area operata, il nuovo naso verrà progressivamente percepito come parte di sé. Occorre un po’ di pazienza e molta fiducia nel chirurgo per arrivare a gioire del cambiamento, beneficiando della risoluzione delle problematiche respiratorie e percependo il miglioramento della propria immagine che conferirà serenità, piacere e autostima.

Come comportarsi post-operatorio rinosettoplastica

Anche se le tecniche chirurgiche di ultima generazione sono sempre meno invasive e rendono meno impegnativa la gestione del post operatorio da settorinoplastica estetico-funzionale, non bisogna sottovalutare limpatto della chirurgia sul nostro organismo. Per facilitare il decorso post operatorio e la guarigione del naso post-rinosettoplastica, è fondamentale seguire le indicazioni consegnate al paziente al momento delle dimissioni.

In particolare, dopo l’intervento di rinoplastica o settoplastica il paziente osservare alcune regole:

  • riposo per una-due settimane dall’operazione, facendo particolare attenzione a proteggere il viso da traumi accidentali per almeno un mese dopo l’operazione;
  • preferire cibi morbidi è una buona regola i primi sette/otto giorni dopo intervento. E’ utile scegliere cibi che non richiedono lunga masticazione come pure evitare le bevande troppo calde o gassate. Sempre per non sollecitare la zona operata, nei giorni immediatamente seguenti l’operazione è bene evitare di parlare troppo a lungo;
  • non deve assumere nessun farmaco al di fuori di quelli prescritti dal chirurgo;
  • deve informare immediatamente il chirurgo in caso di importante sanguinamento, dolore o sintomi che esulano da quelli indicati come comuni;
  • onde evitare aumenti di pressione sanguigna, deve astenersi da sforzi e attività fisica intensa per almeno due settimane. La ripresa dell’attività sportiva deve essere graduale, con carichi crescenti. Vanno evitati bagni caldi e docce di vapore per un paio di settimane dall’intervento;
  • nelle ore notturne, è consigliabile mantenere la testa sollevata per facilitare il drenaggio dei liquidi del viso, dormendo con due cuscini sotto la testa per un mese dopo l’intervento;
  • non deve esporsi alla luce diretta del sole almeno per un paio di mesi (che possono aumentare in caso di operazione a ridosso dell’estate);
  • deve evitare sostanze note per l’azione di vasodilatazione come aspirina e alcolici;
  • se fumatore, deve smettere di fumare o ridurre significativamente il numero di sigarette almeno un mese prima e dopo intervento (e possibilmente cogliere l’occasione per liberarsi definitivamente dal vizio);
  • non potrà indossare gli occhiali almeno per mese, preferendo poi montature che non pesino eccessivamente sul setto;
  • può favorire la riduzione del gonfiore utilizzando le tecniche di massaggio e drenaggio manuale che verranno illustrate dal chirurgo.
  • nei casi di pelle spessa o di prolungata persistenza di gonfiore, il chirurgo illustra al paziente come applicare cerottazione esclusivamente notturna per 30-40 giorni.

Il Tuo chirurgo per la rinosettoplastica a Milano

Se desideri maggiori informazioni sull’intervento di rinosettoplastica a Milano, puoi rivolgerti al Dr Pietro Palma. La sua pluridecennale esperienza operatoria esclusivamente in rinoplastica, l’approfondita conoscenza teorica, il variegato bagaglio di tecniche chirurgiche di cui dispone e l’umanità con cui si approccia a ogni paziente lo hanno reso specialista tra i più richiesti da chiunque desideri modificare forma e dimensioni del naso e al contempo risolvere problematiche respiratorie, lasciandosi alle spalle il senso di ostruzione e oppressione dovuto a un naso perennemente intasato.

Da sempre, la sua metodica concilia attenzione alle questioni estetiche e rispetto della funzione di un organo essenziale per il nostro benessere come quello nasale. Se desideri maggiori informazioni su costi e procedure della rinoplastica del setto nasale a Milano, richiedi appuntamento con rinomato chirurgo specialista di estetica e funzione del naso.

Contattaci per un incontro conoscitivo e un consulto preliminare a un intervento di rinosettoplastica a Milano.

Settorinoplastica: panoramica veloce

Tecnica Chirurgica:-
Durata dell'Intervento:-
Incisioni:-
Anestesia:-
Ricovero Ospedaliero:-
Prima Medicazione:-
Tempo di Riposo:-
Tempo di Recupero Completo:-
Assenza dal Lavoro:-
Cura personale:-
Posizione nel Sonno:-
Esercizio Fisico:-
Occhiali:-
Dieta:-
Protezione Solare:-
Persistenza del Risultato:-
Aspettative:-
Costo della Rinoplastica:-

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DOMANDE FREQUENTI

Come viene condotta la prima visita?

La prima visita ha lo scopo di diagnosticare accuratamente il tuo naso esterno e interno valutando anche la tua storia clinica. Comprende una valutazione completa dei sintomi specifici legati al naso, un esame anatomico dettagliato del naso interno e un’analisi morfologica del naso esterno. Inoltre, verranno scattate fotografie professionali del tuo viso e del tuo naso per ulteriori analisi digitale.

La prima visita è gratuita?

La prima visita non è finalizzata alla vendita di un prodotto e quindi non può essere gratuita. Si tratta di una consulenza specializzata condotta da un esperto internazionale in rinoplastica, che utilizza tecnologie avanzate e dura circa 45 minuti in uno studio medico moderno, confortevole e ben attrezzato.

Quanto costa una rinoplastica?

Il costo di una rinoplastica varia per ogni caso, in base all’estensione dell’intervento e alla durata dell’operazione. Entro i primi 7 giorni successivi alla prima visita, ti verrà inviato un preventivo dettagliato via email, che ti fornirà una chiara comprensione dei costi associati.

Quale tecnica utilizzi?

La flessibilità chirurgica è la vera chiave della rinoplastica. Adatto la mia tecnica in base alle tue specifiche caratteristiche anatomiche e ai cambiamenti desiderati. Con la mia vasta e ultradecennale esperienza in rinoplastica, utilizzo l’approccio aperto (open) solo per malformazioni gravi o casi specifici di revisione. Ho sviluppato una vasta gamma di tecniche chiuse (endonasali) per affrontare in modo sicuro le diverse varianti dell’anatomia nasale. Per la maggior parte dei pazienti, preferisco la tecnica chiusa (endonasale) “multiportale” per rispettare l’anatomia nasale e ridurre al minimo l’invasività chirurgica non necessaria. Nei casi più complessi, posso utilizzare un approccio “ibrido” chiuso, che incorpora tecniche comunemente utilizzate nell’approccio aperto (come sutura e innesti) senza aprire completamente il naso.

È possibile intervenire sul setto nasale e sui turbinati durante la rinoplastica?

La rinoplastica spesso viene combinata con l’intervento sul setto nasale (settorinoplastica), poiché il setto svolge un ruolo funzionale fondamentale e contribuisce a frequentissimi problemi del naso esterno. Condizioni come un naso storto, gobba, punta cadente, lunghezza eccessiva del naso, eccessiva proiezione della punta nasale possono essere affrontate correttamente solo con una settorinoplastica. Inoltre, i turbinati inferiori, causa comune di ostruzione nasale, possono essere trattati nella stessa seduta. Le moderne tecniche endoscopiche consentono una gestione precisa e conservativa di queste strutture. È fondamentale che il tuo chirurgo rinoplastico abbia una formazione specialistica e un’esperienza significativa nel trattamento dei problemi del naso interno.

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