Skip to main content

Rinoplastica Aperta

[ chirurgia nasale a Milano ]

Home » Rinoplastica Aperta

Rinoplastica aperta: è veramente la tecnica d’elezione per primarie complesse e revisioni?

È vero che la rinoplastica aperta presenta tempi di guarigione e recupero più lunghi? Possono rimanere cicatrici esterne visibili con la tecnica open? Il post operatorio è più complesso? La punta del naso resterà dura, gonfia e insensibile? Queste sono alcune domande che i pazienti si pongono frequentemente sulla rinoplastica aperta, che in anni recenti si è guadagnata una fama non sempre positiva anche se presenta l’indubbio di offrire al chirurgo una visione “a cielo aperto” delle strutture nasali su cui dovrà lavorare.

Tecnicamente meno complessa della chirurgia endonasale, la tecnica a cielo aperto ha offerto anche ai chirurghi meno esperti l’occasione di cimentarsi con il rimodellamento del naso. Tuttavia, non sempre i risultati sono all’altezza delle aspettative. Bisogna però sottolineare che di per sé la rinoplastica open non è una tecnica “inferiore” alle altre perché in mani esperte può condurre a risultati eccellenti. Inoltre può essere una scelta razionale nelle revisioni che richiedono tecniche complesse di ricostruzione. Questa, tuttavia, non è una scelta obbligata perché risultati di pari rilevanza possono essere raggiunti anche con tecniche endonasali (chiuse).

Tuttavia, la rinosettoplastica esterna presenta una serie di svantaggi che fanno spesso far oscillare la scelta per la tecnica chiusa o endonasale. Le principali criticità della rinoplastica con tecnica open includono:

  • rischio di cicatrice esterne visibile a livello della columella, significativamente ridotto se ci si affida a chirurghi esperti e scrupolosi.
  • In secondo luogo, il gonfiore della punta può persistere a lungo con il rischio che residui un aspetto “massiccio”, poco definito della punta e del dorso cartilagineo, generalmente non gradito soprattutto nelle pazienti di sesso femminile.
  • Infine i tempi di recupero post-operatori, generalmente più lunghi rispetto a quelli della rinoplastica chiusa.

Tuttavia, è anche grazie alla rinoplastica aperta se la chirurgia nasale ha potuto fare importanti progressi che, a partire dalla fine degli anni ‘70 del XX secolo, hanno consentito ai chirurghi rinoplastici di ottenere i risultati di qualità migliore

LA NOSTRA ESSENZA: IDENTITÀ E DIVERSITÀ UNICHE

RINOPLASTICA IBRIDA

Chirurgia all’avanguardia, calibrata sulle tue necessità, ideata dal pioniere della Rinoplastica Ibrida

COMPETENZA SOLIDA

Trent’anni di chirurgia dedicati esclusivamente all’arte sofisticata della chirurgia del naso

EMPATIA AUTENTICA

Il tuo benessere emotivo e fisico al centro delle nostre attenzioni

TOCCO ARTISTICO

Dove le abilità chirurgiche incontrano la visione artistica, trasformando i tuoi sogni in una realtà armoniosa

Dalla tecnica chiusa alla rinoplastica open alla rinoplastica ibrida: evoluzioni in setto-rinoplastica

La rinoplastica ancor oggi rappresenta l’intervento di chirurgia plastica facciale più richiesto dai pazienti e più complesso per il chirurgo. Proprio in virtù della sua rilevanza clinica e della sua difficoltà tecnica, è stata e rimane al centro dell’interesse e degli studi di specialisti in ogni parte del mondo. Nel corso degli anni, si sono susseguite diverse tecniche operatorie: come spesso accade, alcuni approcci hanno incontrato maggior fortuna in determinati periodi per poi essere perfezionati o soppiantati da altre tecniche.

Ciò è avvenuto anche con le due principali scuole di pensiero della rinoplastica, tradizionalmente divisa in tecnica aperta e tecnica chiusa.

  • La chirurgia endonasale, o rinoplastica chiusa, si è sviluppata tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. Nella sua forma tradizionale, la tradizionale tecnica chiusa poteva implicare eccessi di rimozione delle strutture osteo-cartilaginee. L’introduzione di procedure chirurgiche più conservative negli anni ’60-’70 contribuì a un ripensamento dell’approccio alla rinosettoplastica, maggiormente rispettoso della stabilità delle strutture nasali.

A partire dalla fine degli anni ’70, iniziò ad affermarsi l’approccio esterno alla chirurgia nasale. Nel decennio successivo, la tecnica open si impone come metodica più comune nell’insegnamento della rinoplastica perché consente al chirurgo di visualizzare le strutture nasali, offrendo maggiore facilità nel valutarle e modificarle.

Rinoplastica aperta: tempi di guarigione e post-operatorio

Grazie alle conoscenze anatomiche offerte dalla tecnica open, generazioni di chirurghi hanno avuto la possibilità di acquisire competenze pratico-teoriche sempre più estese e approfondite. Tuttavia, è innegabile che la rinosettoplastica aperta presenti tempi di guarigione più lunghi e spesso anche un post operatorio più impegnativo. Proprio questi aspetti negli ultimi anni hanno spinto un numero crescente di chirurghi nasali a convertirsi alla modalità endonasale (chiusa).

Ma non bisogna fare l’errore di sminuire una tecnica che pure presenta dei vantaggi, così come non bisogna cedere all’eccesso opposto, ovvero decantarne solo i pregi. In generale, sostenere a tutti i costi la superiorità assoluta di una delle due tecniche sarebbe fuorviante e riduttivo. L’approccio moderno alla chirurgia nasale – nella nostra opinione l’unico in grado di dare i migliori risultati – è quello studiato su misura del/della paziente.

Solo a partire dall’attenta valutazione delle caratteristiche uniche e irripetibili di ognuno, la chirurgia nasale può superare i limiti di entrambe le procedure, endonasale ed esterna. Da questa impostazione paziente-centrica, è nato e si è perfezionato un terzo e innovativo approccio che va oltre la classica dicotomia fra tecnica aperta e chiusa. La rinoplastica ibrida presenta tempi di guarigione e un post operatorio più simili a quelli della tecnica chiusa. Al tempo stesso offre al chirurgo la possibilità di eseguire manovre precise come nella rinoplastica con tecnica open.

Post-operatorio: cosa aspettarsi dopo la setto-rinoplastica open

Il paziente deve affrontare il post operatorio della rinoplastica open attenendosi scrupolosamente alle raccomandazioni del chirurgo. Immediatamente dopo l’intervento possiamo aspettarci l’insorgere di lividi e gonfiore intorno agli occhi, al naso e alle labbra.

I tempi di recupero dopo rinosettoplastica open possono variare da persona a persona. La presenza di ecchimosi e gonfiore, che possono permanere per una o due settimane dopo l’intervento, è assolutamente normale e non deve preoccupare il paziente.

Nel post operatorio il paziente deve evitare di soffiarsi il naso: per mantenere umido l’interno delle narici potrà utilizzare uno spray nasale a base di acido ialuronico e acqua marina, secondo le indicazioni del chirurgo. Inoltre nel post operatorio, sia con tecnica aperta che chiusa, bisogna evitare esercizi fisici intensi e l’esposizione diretta alla luce del sole.

Rinoplastica aperta o chiusa: una decisione da prendere con lo specialista

La rinoplastica è una branca della chirurgia facciale, consolidata sia nella dottrina che nelle tecniche. Le principali motivazioni che oggi spingono uomini, donne e adolescenti a rivolgersi al chirurgo per una rinoplastica primaria includono il desiderio di sentirsi più sicuri di sé stessi e della propria immagine, correggendo un’estetica non del tutto soddisfacente. Aumentare la propria autostima significa avere una vita sociale più piena e gratificante, con una serie di benefici che si riverberano a livello psico-emotivo innescando quello che chiamiamo circolo virtuoso. Molto spesso concomita una ostruzione nasale di grado variabile, e quindi si associa intervento di settoplastica e/o turbinoplastica.

Quando il paziente decide di sottoporsi a un’operazione di chirurgia estetica al naso, uno dei primi dilemmi che si trova ad affrontare è la scelta tra tecnica aperta o chiusa. Naturalmente, sarà il chirurgo ad avere l’ultima parola sulla tecnica da utilizzare. Tuttavia, anche grazie al web, oggi i pazienti sono molto più informati sulle modalità e caratteristiche della chirurgia: spesso, quando si rivolgono al chirurgo per il colloquio conoscitivo hanno già letto moltissimi articoli in materia e fanno domande molto precise. Alcuni addirittura scelgono chirurgo in base al tipo di intervento maggiormente valorizzato sul suo sito web.

Informarsi sulla procedura da affrontare è importantissimo per il paziente coscienzioso. Ma un conto è la divulgazione teorica semplificata per la comprensione del pubblico, altro conto è la pratica chirurgica, con tutte le sue complessità, le sue eccezioni, i suoi imprevisti. La scelta fra rinoplastica aperta, chiusa o l’innovativo approccio ibrido sviluppato dal Prof. Pietro Palma non può essere effettuato via web. Solo attraverso un’approfondita visita specialistica sarà possibile comprendere quale percorso seguire così da massimizzare il risultato e ridurre l’incidenza di complicazioni.

Si tratta di un primo intervento oppure di una rinoplastica di revisione? Le strutture nasali del paziente presentano particolari anomalie? Ci sono rinopatie, ipertrofia dei turbinati, deviazione del setto? Il problema riguarda solo la punta nasale? Saranno necessari innesti? Da dove vengono presi gli innesti? Queste e altre variabili devono essere attentamente valutate dallo specialista a cui ci si rivolge per la chirurgia.

Per maggiori informazioni sulla rinoplastica aperta, chiusa o ibrida, prendi appuntamento con il chirurgo specialista in rinoplastica. A Milano, puoi contare sull’esperienza del Dr. Pietro Palma, che da oltre 30 anni si dedica in modo esclusivo alla chirurgia correttiva del naso.

Rinoplastica Aperta: panoramica veloce

Tecnica Chirurgica:-
Durata dell'Intervento:-
Incisioni:-
Anestesia:-
Ricovero Ospedaliero:-
Prima Medicazione:-
Tempo di Riposo:-
Tempo di Recupero Completo:-
Assenza dal Lavoro:-
Cura personale:-
Posizione nel Sonno:-
Esercizio Fisico:-
Occhiali:-
Dieta:-
Protezione Solare:-
Persistenza del Risultato:-
Aspettative:-
Costo della Rinoplastica:-

Guarda la Galleria Prima & Dopo

In Viaggio Con I Miei Pazienti

altre testimonianze

Storie Vere Di Rinoplastica: Recensioni Autentiche Dei Nostri Pazienti Di Chirurgia Nasale

Organizza Oggi La Tua Consultazione Per Rinoplastica

La rinoplastica, procedura chirurgica complessa ma molto richiesta, necessita delle competenze di un chirurgo specializzato e affidabile. Inizia il tuo percorso verso il naso che hai sempre sognato prenotando già oggi una consulenza con il Dr. Palma.
Contattaci

DOMANDE FREQUENTI

Come viene condotta la prima visita?

La prima visita ha lo scopo di diagnosticare accuratamente il tuo naso esterno e interno valutando anche la tua storia clinica. Comprende una valutazione completa dei sintomi specifici legati al naso, un esame anatomico dettagliato del naso interno e un’analisi morfologica del naso esterno. Inoltre, verranno scattate fotografie professionali del tuo viso e del tuo naso per ulteriori analisi digitale.

La prima visita è gratuita?

La prima visita non è finalizzata alla vendita di un prodotto e quindi non può essere gratuita. Si tratta di una consulenza specializzata condotta da un esperto internazionale in rinoplastica, che utilizza tecnologie avanzate e dura circa 45 minuti in uno studio medico moderno, confortevole e ben attrezzato.

Quanto costa una rinoplastica?

Il costo di una rinoplastica varia per ogni caso, in base all’estensione dell’intervento e alla durata dell’operazione. Entro i primi 7 giorni successivi alla prima visita, ti verrà inviato un preventivo dettagliato via email, che ti fornirà una chiara comprensione dei costi associati.

Quale tecnica utilizzi?

La flessibilità chirurgica è la vera chiave della rinoplastica. Adatto la mia tecnica in base alle tue specifiche caratteristiche anatomiche e ai cambiamenti desiderati. Con la mia vasta e ultradecennale esperienza in rinoplastica, utilizzo l’approccio aperto (open) solo per malformazioni gravi o casi specifici di revisione. Ho sviluppato una vasta gamma di tecniche chiuse (endonasali) per affrontare in modo sicuro le diverse varianti dell’anatomia nasale. Per la maggior parte dei pazienti, preferisco la tecnica chiusa (endonasale) “multiportale” per rispettare l’anatomia nasale e ridurre al minimo l’invasività chirurgica non necessaria. Nei casi più complessi, posso utilizzare un approccio “ibrido” chiuso, che incorpora tecniche comunemente utilizzate nell’approccio aperto (come sutura e innesti) senza aprire completamente il naso.

È possibile intervenire sul setto nasale e sui turbinati durante la rinoplastica?

La rinoplastica spesso viene combinata con l’intervento sul setto nasale (settorinoplastica), poiché il setto svolge un ruolo funzionale fondamentale e contribuisce a frequentissimi problemi del naso esterno. Condizioni come un naso storto, gobba, punta cadente, lunghezza eccessiva del naso, eccessiva proiezione della punta nasale possono essere affrontate correttamente solo con una settorinoplastica. Inoltre, i turbinati inferiori, causa comune di ostruzione nasale, possono essere trattati nella stessa seduta. Le moderne tecniche endoscopiche consentono una gestione precisa e conservativa di queste strutture. È fondamentale che il tuo chirurgo rinoplastico abbia una formazione specialistica e un’esperienza significativa nel trattamento dei problemi del naso interno.

Approfondisci