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Naso a Sella

[ chirurgia nasale a Milano ]

Naso a sella: una definizione preliminare

Il naso a sella è caratterizzato dall’eccessiva concavità del dorso dovuta a un cedimento del dorso nasale osseo, oppure cartilagineo oppure – come più frequentemente accade – a un cedimento che interessa sia la componente ossea che quella cartilaginea. La sella del naso appare come un eccessivo avvallamento del dorso nasale visibile sia di fronte che di profilo che di tre-quarti. A differenza di quanto avviene in un gradevole naso alla francese, nel naso a sella la concavità del dorso è completamente sbilanciata rispetto alla proiezione della radice e alla posizione della punta, risultandone una evidente disarmonia estetica.

Le cause del naso a sella possono essere di origine congenita, traumatica, infettiva o iatrogena. Questa deformità del naso esterno insorge generalmente in seguito a un trauma, ad alcune malattie soprattutto auto-immuni, all’abuso di sostanze stupefacenti (cocaina), ovvero a fenomeni infettivi (tipico è il caso dell’ascesso settale) che causano una rapida colliquazione, di estensione variabile, della cartilagine settale che può estendersi anche alle cartilagini triangolari.

Il naso a sella iatrogeno, cioè successivo a interventi di chirurgia nasale, quando è localizzata a livello del terzo medio del naso esterno è quasi sempre esito di intervento chirurgico di resezione del setto nasale.

E’ generalmente differente la morfologia del naso a sella che si manifesta dopo intervento di rinosettoplastica primaria o secondaria. In questi casi l’eccesso di concavità dorsale interessa frequentemente anche la componente ossea del dorso nasale, essendo causato da un eccesso di resezione del gibbo osteo-cartilagineo (nei casi in cui l’eccesso di proiezione dorsale viene trattata con una delle varie tecniche di gibbotomia) oppure da un eccesso di infossamento del dorso (nei casi in cui la cosiddetta gobba naso venga trattata con tecniche di push-down o let-down, molto impropriamente definite preservation-rhinoplasty).

Il naso a sella post rinoplastica è uno degli esiti più infausti dell’intervento chirurgico e la sua correzione ideale non si limita al solo camuffamento estetico ma coinvolge ricostruzioni più complesse nell’ambito di una vera e propria rinoplastica di revisione. Non di rado, infatti, le deformità anatomiche hanno anche ricadute sul piano funzionale con alterazione della fluidodinamica delle correnti aeree nasali.

Anche detti nasi da pugile o da carlino, a seconda del grado di depressione del dorso e di lunghezza e proiezione nasale, i nasi insellati possono apparire anche corti e privi di supporto.

Ma vediamo insieme le principali cause e i possibili rimedi del naso a sella.

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Naso a sella: cause e rimedi

Basta inserire su un motore di ricerca le stringhe “naso sella”, “naso a sella cause” o “naso a sella rimedi” per imbattersi in diversi siti che propongono soluzioni più o meno immediate e indolori per questo difetto nasale. Tra i metodi “facili” proposti oggi prevale il rinofiller, ovvero una serie di iniezioni di acido ialuronico a scopo di riempimento. Le sostanze riempitive (filler) possono appianare temporaneamente la concavità del dorso nasale, ma presentano almeno due limiti importanti.

  • Il primo è di carattere temporale e ha implicazioni economiche e sulla qualità della vita del/la paziente: i filler di acido ialuronico sono riassorbiti dall’organismo, pertanto le iniezioni devono essere ripetute a distanza di tempo (generalmente 6-12 mesi), sebbene non sia infrequente osservare pazienti in cui la longevità dell’acido jaluronico supera due o più anni, soprattutto a livello della radice nasale.
  • Il secondo è di carattere strutturale e funzionale: la correzione ideale dei nasi insellati non può prescindere dalla meticolosa ricostruzione della/e struttura/e danneggiata/e. Non di rado, deformità anatomiche importanti come il collasso del dorso nasale possono avere ricadute importanti anche a livello di funzionalità delle vie aeree nasali.

Prima di esaminare le possibili cause e le tecniche chirurgiche per la correzione dei nasi a sella più gravi riteniamo importante fare una premessa: il naso a sella non prevede rimedi definitivi al di fuori della chirurgia. Le tecniche di medicina estetica al momento rappresentano solo soluzioni palliative e temporanee che non risolvono alla radice un problema che può avere implicazioni funzionali anche importanti.

Naso a sella post-rinoplastica: come correggerlo?

Talvolta il dorso insellato appare su un naso corto, largo e schiacciato. Oppure la deformità anatomica coincide con un naso rotto “da pugile”. Ognuno di questi casi merita attenta considerazione, meticolosa pianificazione e precisa esecuzione da parte del chirurgo specialista in chirurgia nasale.

  • In caso di naso a sella, largo e piatto, solitamente il chirurgo propone una rinoplastica additiva in cui si ripristina l’altezza del dorso con materiali autologhi (dello stesso soggetto) ed eterologhi (cartilagine da banca). Nella nostra pratica NON usiamo materiali sintetici. Molte volte è necessario eseguire anche procedure osteotomiche per armonizzare larghezza e altezza della piramide nasale.
  • Quando la depressione dorsale è da lieve a moderata, si può colmare la concavità con innesti onlay di cartilagine settale o auricolare. Prelievi cartilaginei sono necessari anche per la ricostruzione della punta e/o della columella quando queste strutture sono coinvolte dal deficit strutturale.
  • Nei casi più gravi, che possono vedere coinvolte anche le valvole nasali interne ed esterne o accorciamenti del naso, è necessario ricorrere a innesti strutturali solidi, tipo butterfly graft, alar struts, extended spreader grafts, septal extension graft o altre tecniche di tipo ricostruttivo-funzionale. L’allungamento di un naso corto iatrogeno è una procedure altamente complessa con qualità di risultati non sempre brillante.

Il Tuo chirurgo per la rinoplastica nasi a sella a Milano

A prescindere dalle cause e dalla gravità della problematica, i nasi a sella costituiscono una tipologia di difetto con specificità complesse che devono essere riconosciute in sede di diagnosi e trattate correttamente in sede chirurgica. Proprio perché si tratta di deformità causate da deficit di componenti strutturali ossee e/o cartilaginee, un esito insoddisfacente di rinoplastica naso a sella oppure una complicanza severa rendono ancora più difficile un’ulteriore correzione chirurgica.

Al tempo stesso, il chirurgo operatore deve possedere superiori capacità analitiche e, dal punto di vista operatorio, agire sempre con prudenza anche nell’esecuzione di tecniche avanzate che comportano margini di rischio più elevati. L’aspetto etico è non secondario negli aspetti comunicativi con i pazienti che presentano questa tipologia di difetti: è dovere del chirurgo, in sede pre-operatoria, fornire al paziente un quadro onesto e realistico sui margini di successo e sulle possibilità di insuccesso.

Se desideri l’opinione di uno specialista in rinoplastica naso a sella a Milano, puoi rivolgerti con serenità al Dr Pietro Palma che da più di 30 anni si dedica con serietà e dedizione assoluta ai vari aspetti della chirurgia nasale, in particolar modo alla chirurgia di revisione.

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Naso a Sella: panoramica veloce

Tecnica Chirurgica:-
Durata dell'Intervento:-
Incisioni:-
Anestesia:-
Ricovero Ospedaliero:-
Prima Medicazione:-
Tempo di Riposo:-
Tempo di Recupero Completo:-
Assenza dal Lavoro:-
Cura personale:-
Posizione nel Sonno:-
Esercizio Fisico:-
Occhiali:-
Dieta:-
Protezione Solare:-
Persistenza del Risultato:-
Aspettative:-
Costo della Rinoplastica:-

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DOMANDE FREQUENTI

Come viene condotta la prima visita?

La prima visita ha lo scopo di diagnosticare accuratamente il tuo naso esterno e interno valutando anche la tua storia clinica. Comprende una valutazione completa dei sintomi specifici legati al naso, un esame anatomico dettagliato del naso interno e un’analisi morfologica del naso esterno. Inoltre, verranno scattate fotografie professionali del tuo viso e del tuo naso per ulteriori analisi digitale.

La prima visita è gratuita?

La prima visita non è finalizzata alla vendita di un prodotto e quindi non può essere gratuita. Si tratta di una consulenza specializzata condotta da un esperto internazionale in rinoplastica, che utilizza tecnologie avanzate e dura circa 45 minuti in uno studio medico moderno, confortevole e ben attrezzato.

Quanto costa una rinoplastica?

Il costo di una rinoplastica varia per ogni caso, in base all’estensione dell’intervento e alla durata dell’operazione. Entro i primi 7 giorni successivi alla prima visita, ti verrà inviato un preventivo dettagliato via email, che ti fornirà una chiara comprensione dei costi associati.

Quale tecnica utilizzi?

La flessibilità chirurgica è la vera chiave della rinoplastica. Adatto la mia tecnica in base alle tue specifiche caratteristiche anatomiche e ai cambiamenti desiderati. Con la mia vasta e ultradecennale esperienza in rinoplastica, utilizzo l’approccio aperto (open) solo per malformazioni gravi o casi specifici di revisione. Ho sviluppato una vasta gamma di tecniche chiuse (endonasali) per affrontare in modo sicuro le diverse varianti dell’anatomia nasale. Per la maggior parte dei pazienti, preferisco la tecnica chiusa (endonasale) “multiportale” per rispettare l’anatomia nasale e ridurre al minimo l’invasività chirurgica non necessaria. Nei casi più complessi, posso utilizzare un approccio “ibrido” chiuso, che incorpora tecniche comunemente utilizzate nell’approccio aperto (come sutura e innesti) senza aprire completamente il naso.

È possibile intervenire sul setto nasale e sui turbinati durante la rinoplastica?

La rinoplastica spesso viene combinata con l’intervento sul setto nasale (settorinoplastica), poiché il setto svolge un ruolo funzionale fondamentale e contribuisce a frequentissimi problemi del naso esterno. Condizioni come un naso storto, gobba, punta cadente, lunghezza eccessiva del naso, eccessiva proiezione della punta nasale possono essere affrontate correttamente solo con una settorinoplastica. Inoltre, i turbinati inferiori, causa comune di ostruzione nasale, possono essere trattati nella stessa seduta. Le moderne tecniche endoscopiche consentono una gestione precisa e conservativa di queste strutture. È fondamentale che il tuo chirurgo rinoplastico abbia una formazione specialistica e un’esperienza significativa nel trattamento dei problemi del naso interno.

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