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RINOPLASTICA

[ chirurgia nasale a Milano ]

Rinoplastica: Tutto quello che devi sapere

La rinoplastica è considerata l’intervento più impegnativo nella chirurgia facciale in virtù delle peculiarità del naso: organo di senso e primo punto di accesso delle vie aeree, il naso è importante anche dal punto di vista estetico. Infatti, questo tratto somatico situato al centro del nostro viso ha un ruolo cruciale nel determinare la nostra identità, l’armonia estetica facciale nonché la qualità della nostra vita attraverso una funzione respiratoria più o meno performante.

Anche se oggi sempre più uomini e donne di tutte le età ed etnie decidono di “rifarsi il naso”, come si dice nella cultura popolare, la rinoplastica naso non è e non sarà mai un intervento chirurgico di routine. Qualsiasi rimodellamento nasale richiede un’analisi approfondita, una comprensione realistica delle motivazioni del paziente e un insieme di competenze solide ma versatili e in continuo affinamento.

Pietro Palma è un super-specialista di lunga data negli interventi di rinoplastica. L’innovativa tecnica ibrida da lui sviluppata e già descritta nei prestigiosi Archivi di Chirurgia Plastica Facciale ha offerto un approccio efficace e versatile alla chirurgia nasale estetica e funzionale. Poiché ogni paziente è unico, come unico è ogni naso, la correzione chirurgica deve tenere conto di molte variabili individuali. Solo attraverso un’attenta diagnosi preoperatoria e un’analisi approfondita il chirurgo può soddisfare il desiderio del paziente di respirare meglio e di risultare più attraente attraverso un’operazione al naso che ne migliori la forma e la funzione.

Considerato uno dei migliori e più influenti specialisti nella correzione e clinica del naso, con particolare attenzione ai casi più complessi di rinoplastica di revisione, il prof. Palma esegue interventi di rimodellamento naso su misura a Milano. Per maggiori informazioni sulla rinoplastica, si prega di fissare un appuntamento con la clinica di Milano.

Quante rinoplastiche? Primarie, secondarie, estetiche, funzio-nali…

Quante rinoplastiche possiamo avere? Magari non tante quante i pazienti che desiderano rifarsi il naso, ma sicuramente tante.

  • La prima distinzione si basa sul numero di interventi: se l’operazione è la prima a cui il paziente si sottopone, parleremo di rinoplastica primaria. In caso contrario, se il paziente decide di operarsi nuovamente perché non è soddisfatto del risultato della prima operazione, avremo una rinoplastica secondaria, terziaria, quaternaria ecc., o più semplicemente di revisione.
  • La seconda distinzione riguarda il sesso del paziente: magari non è immediato pensarci, ma le rinoplastiche maschili hanno specificità che le distinguono nettamente dalle rinoplastiche femminili.
  • Una terza differenza è data dall’età del paziente: le rinoplastiche adolescenti richiedono particolari attenzioni da parte del chirurgo, che solitamente attende lo sviluppo completo della struttura nasale prima di operare. Ma rimodellare il naso può servire anche a contrastare i segni dell’età, come nella rinoplastica antiage che si effettua solitamente dopo i 40-50 anni.
  • Un ulteriore distinguo riguarda l’etnia del paziente: la struttura nasale caucasica è nettamente diversa da quella di pazienti di origine africana e sudamericana, per i quali si parla di rinoplastica etnica, nonché dal naso mediterraneo dei pazienti di origine mediorientale.
  • Infine, possiamo distinguere le rinoplastiche in base agli obiettivi: se l’intervento mira soprattutto a migliorare l’aspetto del paziente, parleremo di rinoplastica estetica in contrapposizione alla rinoplastica funzionale. Entrambe queste categorie possono essere ulteriormente suddivise in sottocategorie. Ad esempio, nel caso della rinoplastica estetica possiamo distinguere la rinoplastica riduttiva, che mira a rimpicciolire le dimensioni del naso, dalla rinoplastica additiva, necessaria quando il naso è troppo piccolo, schiacciato o troppo poco proiettato. Nel caso della rinoplastica funzionale possiamo invece distinguere diversi tipi di operazione a seconda del difetto anatomico o della zona interessata dalle manovre chirurgiche.

Fin qui, abbiamo tratteggiato una panoramica sommaria. Ora proviamo ad andare un po’ più a fondo per fare maggior chiarezza su alcune delle tematiche accennate.

Obiettivi estetici e/o funzionali dell’operazione al naso

Come abbiamo visto, esiste una vasta terminologia per indicare diverse operazioni al naso che si differenziano per obiettivi e complessità. Iniziamo il nostro viaggio nelle rinoplastiche distinguendole in base agli obiettivi estetici o funzionali – sebbene in questo campo forma e funzione siano SEMPRE interconnesse in modo inscindibile.

Rifarsi il naso per essere più belli: la rinoplastica estetica

Il termine rinoplastica estetica indica la correzione del naso esterno, ovvero la classica “plastica naso”. I principali obiettivi estetici dei pazienti includono:

  • Ridurre le dimensioni di un naso largo;
  • Accorciare un naso lungo;
  • Rendere più simmetrico, dritto o proporzionato un naso storto;
  • Restituire proiezione e lunghezza a un naso piatto o a un naso corto;
  • Rimpicciolire una punta nasale grossa, larga e bulbosa come nei nasi grassi, o correggere una punta storta, sproporzionata o asimmetrica come nei nasi a patata;
  • Rimuovere la gobba nasale o modificare un naso adunco fino ad avere un naso francese all’insù;
  • Modificare le dimensioni, la forma e la posizione delle narici o delle ali nasali, ecc.

Tuttavia, il paziente deve essere ben consapevole che il cambiamento dell’aspetto ha un impatto anche sulle strutture nasali interne: qualsiasi rimodellamento nasale, per quanto motivato da questioni “estetiche”, coinvolge la capacità e il funzionamento del nostro organo respiratorio. Intendere l’operazione naso semplicemente come ritocco estetico è un approccio non solo semplicistico e irrealistico, ma anche pericoloso, perché significa sottovalutare le implicazioni chirurgiche.

Rimodellare il naso per respirare meglio: rinoplastiche funzionali

Sono funzionali le rinoplastiche aventi come obiettivo primario la correzione di problemi respiratori più o meno gravi e invalidanti. Tali anomalie, causate da traumi o difetti congeniti della cavità e della struttura nasale, possono dar luogo a manifestazioni sintomatologiche che il paziente può avvertire sotto sforzo, a riposo o durante il sonno. I problemi respiratori più frequenti riguardano la deviazione del setto nasale, l’ipertrofia dei turbinati e la debolezza delle cartilagini laterali.

Settoplastica o settorinoplastica: correzione di un setto deviato

Il termine rinosettoplastica o settorinoplastica indica la correzione combinata della piramide nasale esterna (rino-) e interna (setto). Il setto nasale è la struttura che divide il naso in due metà, creando le due narici. Costituito da osso nella parte superiore e cartilagine nella parte inferiore, il setto può essere più o meno simmetrico e “dritto”. Quando è storto, asimmetrico o inclinato su un lato, il setto si dice deviato. A seconda del grado di divergenza dalla linea mediana, un setto deviato può avere diverse conseguenze:

  • Dal punto di vista funzionale, la deviazione del setto può causare ostruzioni in una o entrambe le narici, dando luogo a difficoltà respiratorie di varia entità. Le deviazioni più gravi possono causare anche epistassi e frequenti infezioni dei seni nasali.
  • Dal punto di vista estetico, un setto deviato può rendere l’aspetto del viso irregolare, strano, poco elegante.

La sola possibilità di correggere un setto deviato è tramite intervento di rinoplastica funzionale. La settoplastica è quasi sempre combinata con la correzione della piramide esterna per migliorare la funzione e la forma.

Correzione dei turbinati, della valvola e dei seni paranasali

Oltre al setto deviato, l’intervento di rinoplastica consente di correggere le problematiche funzionali che riguardano i turbinati (turbinoplastica), la valvola nasale (ricostruzione della valvola) e i seni nasali (chirurgia endoscopica dei seni paranasali – FESS).

  • La turbinoplastica, eseguita da sola o nell’ambito di una naso rinoplastica completa, consente di correggere l’ipertrofia dei turbinati, valvole nasali interne che riscaldano, purificano, umidificano e regolano il flusso d’aria. Il loro volume può aumentare a causa di irritazioni e infezioni. L’ipertrofia dei turbinati è la causa più frequente di ostruzione delle prime vie respiratorie.
  • La valvola nasale regola il passaggio dell’aria per consentire ai turbinati di umidificarla, filtrarla e riscaldarla prima che raggiunga le vie aeree inferiori. L’insufficienza della valvola nasale può causare ostruzioni nasali, epistassi e difficoltà respiratorie. Per ripristinare una normale respirazione è possibile eseguire una ricostruzione delle valvole nasali da sola o nell’ambito di una rinosettoplastica.
  • Un altro approccio alle congestioni croniche dei seni nasali (sinusiti e polipi nasali) si avvale di uno strumento detto endoscopio, costituito da un tubo sottile e flessibile su cui è montata una minuscola videocamera con luce che offre visibilità sugli organi interni. La chirurgia endoscopica dei seni paranasali (ESS) consente di trattare le ostruzioni dei seni con la massima precisione e la minima invasività. Se necessario, la rinosettoplastica endoscopica consente di gestire la deviazione del setto e l’ipertrofia dei turbinati medio/bassi (chirurgia endoscopica funzionale dei seni paranasali – FESS) nella stessa seduta, modificando anche l’aspetto del naso esterno.

Intervento di rinoplastica tecnica aperta, chiusa o ibrida

Un’altra classificazione della correzione chirurgica del naso si basa sul sito delle incisioni. Tradizionalmente, la letteratura prevede interventi di plastica nasale eseguiti con incisioni esterne (tecnica open) o interne (tecnica closed).

Interventi di rinoplastica open: l’approccio chirurgico tradizionale

La rinoplastica aperta ha inizio con un’incisione esterna sulla pelle della columella. Nell’approccio esterno, il chirurgo gode di una visione chiara delle strutture interne os-see e cartilaginee. Tuttavia, poiché le incisioni potrebbero residuare in una cicatrice, seppur poco visibile, oggi si tende a sconsigliare questo approccio per evitare di rende-re evidente il “naso rifatto”.

Plastica naso con tecnica chiusa: ideale per rinoplastica riduttiva

Nelle rinoplastiche chiuse (approccio endonasale), le incisioni sono nascoste all’interno del naso. La tecnica closed può dare ottimi risultati in mani esperte, soprattutto quando l’attenzione è rivolta alla riduzione ossea e cartilaginea. Tuttavia, anche questo approccio alla rinoplastica ha i suoi pro e contro: è vero che non lascia cicatrici esterne, ma rende più difficile per il chirurgo visualizzare le strutture nasali. Quindi può creare qualche dif-ficoltà ai chirurghi meno esperti nel rimodellamento della punta nasale.

L’innovazione nel rimodellamento naso: tecnica ibrida

L’approccio ibrido sviluppato da Pietro Palma unisce i vantaggi della tecnica aperta e chiusa. La rinoplastica ibrida non richiede incisioni esterne, prevenendo il rischio di eventuali cicatrici esterne. La tecnica endonasale ibrida consente la massima versati-lità chirurgica: quando possibile, consente al chirurgo di optare per le manovre meno invasive, ma quando necessario sostiene interventi chirurgici più estesi.
Questa correzione del naso “senza cicatrici” consente un elegante rimodellamento delle dimensioni, degli angoli, delle curve e delle proporzioni nasali con una tecnica mini-mamente invasiva e minimamente aggressiva. Rispetto alla tecnica chiusa standard, la rinoplastica ibrida offre molta più versatilità e delicatezza: la chiave del successo nella chirurgia estetica.

Rimodellamento chirurgico del naso: quali risultati aspettarsi

La correzione chirurgica della struttura nasale punta a un risultato armonioso e naturale. Tuttavia, l’aspetto naturale deriva da una pianificazione rigorosa: la rinoplastica è intrinsecamente creativa ma non consente improvvisazioni o approssimazioni. Il segreto che si cela dietro un naso “rifatto bene” risiede nell’analisi approfondita che precede l’intervento. Oggi la fotoanalisi computerizzata e i software di simulazione dedicati integrano l’esperienza del chirurgo nella meticolosa pianificazione dell’intervento di rinoplastica.

Più precisione nella pianificazione e maggior controllo dei risultati chirurgici implicano un significativo miglioramento della forma e della funzione del naso. La specializzazione – meglio ancora, la superspecializzazione chirurgica aumenta significativamente la percentuale di successo della rinoplastica. Quando un approccio rigoroso è supportato da un vasto repertorio di tecniche applicate in modo versatile e sicuro, i risultati chirurgici diventano più prevedibili e quindi più naturali.

Operazione naso: cosa aspettarsi

Quando si rivolgono a una clinica del naso, i pazienti spesso sono curiosi di sapere come sarà il loro aspetto post-chirurgico. Ecco perché le foto “prima e dopo la rinoplastica” sono così popolari su Internet. Ma ormai siamo così abituati agli editor di foto che spesso ci dimentichiamo la leggera differenza tra realtà e simulazione.
Oggi i software di fotoanalisi semiquantitativa e morphing ci consentono di prevedere fino all’85% dei risultati della correzione del naso. Questi strumenti sono importanti perché:

  • Aiutano il paziente a distinguere obiettivi possibili, probabili e irraggiungibili in rinoplastica.
  • Offrono informazioni su come apparirà il naso rifatto, proteggendo i pazienti dal trauma di “non riconoscersi” dopo l’intervento chirurgico.

Risultati della rinoplastica: margini di imprevedibilità

Il chirurgo esperto esegue l’intera procedura chirurgica nella sua mente prima di entrare in sala operatoria. Tuttavia, in chirurgia esiste sempre un seppur minimo margine di imprevedibilità. Piccole imperfezioni residue colpiscono circa l’8-10% dei pazienti dopo la rinoplastica primaria (e un numero leggermente più alto nelle revisioni). I motivi includono:

  • l’entità del difetto originario;
  • l’efficacia e l’adeguatezza della tecnica scelta dal chirurgo;
  • il processo di guarigione post-operatorio, influenzato da fattori individuali e genetici.

Nonostante tutte le precauzioni e la scrupolosa esecuzione del piano chirurgico, la stessa manovra chirurgica può portare a risultati diversi in pazienti diversi. In chirurgia non sempre si può garantire il raggiungimento del 100% degli obiettivi programmati. E questo è ancor più vero in rinoplastica, dove pochi millimetri possono fare la differenza.

Ma le imperfezioni non sono complicazioni: mentre le prime implicano solo una leggera discrepanza rispetto al bersaglio, le seconde richiedono un intervento di chirurgia nasale ricostruttiva. Tuttavia, il modo migliore per raggiungere un miglioramento complessivo, minimizzando i rischi e prevenendo le complicazioni, è la superspecializzazione chirurgica. Ricorda: per correggere forma e funzione del tuo naso, dovresti sempre rivolgerti al miglior chirurgo disponibile. Invece di preoccuparti innanzitutto dei costi della rinoplastica, concentra la tue energie nella ricerca di un super specialista con molti anni di esperienza e sviluppo professionale continuo.

Clinica del naso e iperspecializzazione chirurgica

La rinoplastica si differenzia da qualsiasi altro tipo di chirurgia estetica e ricostruttiva per la sua intrinseca duplicità. Il chirurgo nasale deve integrare analisi psicologica, valutazione funzionale e capacità di senso estetico. Questa complessità richiede una dedizione totale, come del resto accade in molti altri campi della chirurgia.

Il prof. Pietro Palma ha dedicato alla rinoplastica tutta la sua carriera professionale: dopo quasi 30 anni di totale attenzione alla correzione e al rimodellamento del naso, ha superato la mera specializzazione, diventando un superspecialista del naso. La lunga esperienza nella clinica e chirurgia nasale consentono maggiore predicibilità e controllo sui risultati della procedura di rinoplastica.

Prima della rinoplastica: colloquio preliminare e valutazione

La prima visita è un momento emozionante e intenso sia per il paziente che per il chirurgo. Per intervenire su un tratto così importante del volto, il chirurgo deve prendersi cura anche del benessere psico-emotivo del paziente. Rispondere con empatia e umanità fin dal primo contatto è strategico tanto quanto eseguire un’esatta valutazione analitica del paziente.

La chirurgia nasale è solitamente preceduta da due passaggi fondamentali:

  • Un colloquio preliminare, che consente allo specialista di valutare la situazione, ottenendo informazioni sulla storia clinica del paziente. Dopo aver valutato l’anatomia nasale interna ed esterna, il chirurgo discute le indicazioni, i possibili esiti e i limiti dell’intervento chirurgico.
  • Prima della chirurgia, un secondo incontro permette di discutere le simulazioni generate al computer del futuro fronte e profilo del paziente. Misurando accuratamente angoli, distanze e rapporti, l’analisi fotografica semi-quantitativa può simulare i risultati della correzione nasale con un buon grado di attendibilità.

L’accuratezza della diagnosi preoperatoria è la chiave per il successo delle plastiche nasali. La sicurezza e la predicibilità dei risultati vanno di pari passo con la costante ricerca del miglioramento e l’applicazione di tecniche affidabili e collaudate.

Quando la chirurgia non è la soluzione consigliata

In una ristretta minoranza di casi, il prof. Palma può sconsigliare l’intervento chirurgico per evitare complicazioni. Questo può accadere per diversi motivi:

  • In circa il 2% delle consultazioni per rinoplastica primaria, quando il paziente ha aspettative irrealistiche o quando i margini di predicibilità sono insufficienti.
  • La percentuale aumenta nelle revisioni, soprattutto dopo interventi multipli, quando la mancanza di supporto strutturale, cicatrici estese o retrazioni del tessuto di copertura molle aggiungono ulteriore complessità all’intervento.

Il colloquio preliminare è sempre un passaggio cruciale nel processo decisionale che precede la chirurgia nasale. Sia il chirurgo che il paziente devono valutare la situazione esaminando tutte le implicazioni e il possibile esito per prendere la migliore decisione possibile.

Per maggiori informazioni sui costi e sulle procedure chirurgiche di rimodellamento nasale, ti invitiamo a fissare un appuntamento con il superspecialista in rinoplastica Prof. Pietro Palma. Il chirurgo riceve e lavora presso la clinica di rinoplastica di Milano: Clinica del Viso o Casa di Cura La Madonnina.

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La rinoplastica, procedura chirurgica complessa ma molto richiesta, necessita delle competenze di un chirurgo specializzato e affidabile. Inizia il tuo percorso verso il naso che hai sempre sognato prenotando già oggi una consulenza con il Dr. Palma.
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DOMANDE FREQUENTI

Come viene condotta la prima visita?

La prima visita ha lo scopo di diagnosticare accuratamente il tuo naso esterno e interno valutando anche la tua storia clinica. Comprende una valutazione completa dei sintomi specifici legati al naso, un esame anatomico dettagliato del naso interno e un’analisi morfologica del naso esterno. Inoltre, verranno scattate fotografie professionali del tuo viso e del tuo naso per ulteriori analisi digitale.

La prima visita è gratuita?

La prima visita non è finalizzata alla vendita di un prodotto e quindi non può essere gratuita. Si tratta di una consulenza specializzata condotta da un esperto internazionale in rinoplastica, che utilizza tecnologie avanzate e dura circa 45 minuti in uno studio medico moderno, confortevole e ben attrezzato.

Quanto costa una rinoplastica?

Il costo di una rinoplastica varia per ogni caso, in base all’estensione dell’intervento e alla durata dell’operazione. Entro i primi 7 giorni successivi alla prima visita, ti verrà inviato un preventivo dettagliato via email, che ti fornirà una chiara comprensione dei costi associati.

Quale tecnica utilizzi?

La flessibilità chirurgica è la vera chiave della rinoplastica. Adatto la mia tecnica in base alle tue specifiche caratteristiche anatomiche e ai cambiamenti desiderati. Con la mia vasta e ultradecennale esperienza in rinoplastica, utilizzo l’approccio aperto (open) solo per malformazioni gravi o casi specifici di revisione. Ho sviluppato una vasta gamma di tecniche chiuse (endonasali) per affrontare in modo sicuro le diverse varianti dell’anatomia nasale. Per la maggior parte dei pazienti, preferisco la tecnica chiusa (endonasale) “multiportale” per rispettare l’anatomia nasale e ridurre al minimo l’invasività chirurgica non necessaria. Nei casi più complessi, posso utilizzare un approccio “ibrido” chiuso, che incorpora tecniche comunemente utilizzate nell’approccio aperto (come sutura e innesti) senza aprire completamente il naso.

È possibile intervenire sul setto nasale e sui turbinati durante la rinoplastica?

La rinoplastica spesso viene combinata con l’intervento sul setto nasale (settorinoplastica), poiché il setto svolge un ruolo funzionale fondamentale e contribuisce a frequentissimi problemi del naso esterno. Condizioni come un naso storto, gobba, punta cadente, lunghezza eccessiva del naso, eccessiva proiezione della punta nasale possono essere affrontate correttamente solo con una settorinoplastica. Inoltre, i turbinati inferiori, causa comune di ostruzione nasale, possono essere trattati nella stessa seduta. Le moderne tecniche endoscopiche consentono una gestione precisa e conservativa di queste strutture. È fondamentale che il tuo chirurgo rinoplastico abbia una formazione specialistica e un’esperienza significativa nel trattamento dei problemi del naso interno.

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