Naso mediorientale: come è fatto e come correggerlo con rinoplastica etnica

Il tipico naso mediorientale si riconosce per la presenza di una gobba nasale, il ponte prominente e la punta rivolta verso il basso. Naturalmente, non pretendiamo di ridurre tutti gli uomini e le donne provenienti da Libano, Siria, Israele, Giordania, Iraq, Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi Uniti, Oman, Yemen, Kuwait, Iran, Turchia, Palestina e Bahrain a un unico tipo di profilo stereotipato. Ogni naso presenta infatti caratteristiche uniche che il chirurgo dovrà prendere in considerazione in caso di rinoplastica, ma possiamo riconoscere alcuni tratti ricorrenti che accomunano i diversi nasi mediorientali.

Nello specifico, la forma del naso mediorientale è caratterizzata da alcuni tratti che, se particolarmente accentuati, possono compromettere o ridurre la gradevolezza estetica del viso, come nel caso del naso arabo aquilino, storto o gibboso. La percezione di squilibrio può accentuarsi quando queste caratteristiche si presentano nel naso femminile mediorientale. Il chirurgo chiamato a intervenire dovrà tenere in considerazione le importanti differenze tra la rinoplastica femminile e la rinoplastica maschile.

Se da una parte è importante conservare e valorizzare le caratteristiche che rendono unica ogni persona, incluso il suo retaggio culturale, dall’altra alcuni tratti somatici particolarmente marcati possono essere vissuti dai pazienti come difetti. Nell’ampio capitolo dedicato alla rinoplastica etnica, il chirurgo specializzato nella rinoplastica funzionale ed estetica lavora per restituire armonia alle proporzioni del viso senza cancellare le tracce delle sue origini né snaturare la sua espressione naturale. Questo approccio si applica anche alla rinoplastica mediorientale, che richiede una serie di finezze nella fase analitica preliminare e nella successiva fase operatoria.

Dunque, com’è fatto il tipico naso di uomini e donne mediorientali? Per alcuni aspetti, questo tipo di profilo ricorda il naso mediterraneo, caratterizzato dal dorso alto, dalla frequente presenza di una gobba più o meno pronunciata, e dalla punta ampia e cadente. Vediamo insieme alcune caratteristiche ricorrenti nel profilo mediorientale.

• Tipica del naso mediorientale è la gobba nasale, ovvero una convessità del dorso nasale, una protuberanza più o meno sporgente che altera la linea del profilo e non di rado culmina in una punta cadente o a uncino, in modo analogo a quanto si osserva nel naso aquilino. La punta del naso mediorientale spesso si abbassa con il sorriso, caratteristica questa che tende a peggiorare con l’età, facendo apparire il naso lungo.
• In alcuni casi, la punta del naso mediorientale appare cadente, larga, bulbosa o asimmetrica. La classica forma del naso mediorientale presenta una punta rivolta verso il basso che, come si diceva, tende a scendere ulteriormente quando si sorride a causa delle cartilagini nasali Correggere la punta nasale può contribuire a far apparire il viso più giovane come nella rinoplastica antiage.
• La base alare dei pazienti mediorientali si contraddistingue per le ali svasate, le narici larghe e la columella pendente, fattore che concorre a determinare la forma cadente della punta nasale mediorientale.

Dal punto di vista strutturale, i nasi mediorientali presentano un dorso che appare largo nella posa frontale a causa della struttura ossea ampia del ponte nasale, che contrasta con le cartilagini deboli e abbondanti tessuti molli. Molti pazienti di origine araba, levantina o mediorientale presentano un naso storto a causa di una deviazione del setto nasale, un’anomalia molto diffusa che può determinare conseguenze a livello respiratorio ma nella maggior parte dei casi resta asintomatica.

Un’altra caratteristica di cui bisogna tenere conto in caso di rinoplastica naso medio orientale è lo spessore della pelle, che in molti pazienti mediorientali risulta più spessa e oleosa rispetto a quella dei pazienti di origine caucasica (ved. naso caucasico). Lo spessore della pelle nasale risulta particolarmente importante nel caso dei pazienti di origine araba, con caratteristiche analoghe a quelle osservate nelle persone con naso grasso: le caratteristiche dei nasi mediorientali variano infatti nei diversi paesi della regione, ma anche in base al sesso dei pazienti.

La rinoplastica femminile mediorientale è una procedura molto richiesta. Il naso medio orientale femminile può infatti risultare poco aggraziato, rovinando l’armonia dei lineamenti. Spesso le donne di origine araba, turca, libanese e degli altri paesi del Medio Oriente richiedono una rinoplastica o rinosettoplastica per eliminare la gobba nasale restituendo al dorso un andamento lineare o concavo. Non di rado, oltre alla correzione del dorso nasale, è necessario effettuare una rinoplastica della punta nasale per restituire proiezione a questo elemento.

Nelle rinoplastiche maschili, il chirurgo adotterà un approccio conservativo, astenendosi dal rimuovere quantità di tessuto eccessive. Questo per due ragioni fondamentali: in primo luogo, per non snaturare l’identità etnica e la mascolinità del paziente conferendogli tratti troppo delicati; in secondo luogo, perché è sempre bene adottare un approccio conservativo in rinoplastica primaria, evitando gli eccessi incauti che possono condurre a difetti post-chirurgici anche gravi come il naso a sella. Intervenire con una rinoplastica secondaria per correggere un esito non gradito è un’eventualità che il chirurgo deve essere sempre preparato ad affrontare, e per fare ciò è fondamentale poter contare su quantità di tessuto adeguate.

Nella rinosettoplastica dell’uomo mediorientale, si ridurrà la convessità della gobba, evitando però di rendere il dorso nasale concavo e arcuato. Nel caso di una base alare ampia con narici larghe, si potrà intervenire con una rinoplastica della cartilagine alare, una rinoplastica della punta ed eventualmente una riduzione delle narici.

La chiave della rinoplastica mediorientale (come del resto di ogni operazione di rinosettoplastica) è la personalizzazione in contrapposizione alla rincorsa di un ideale unico uguale per tutti. I pazienti uomini e donne di origine araba e mediorientale che desiderano modificare la forma del proprio profilo, trovano in Italia e a Milano un importante punto di riferimento nello studio del Dr. Pietro Palma, chirurgo super esperto e specializzato nelle modifiche non solo estetiche ma anche funzionali di questo organo centrale per posizione e per funzione.

Oltre a correggere la gobba nasale, la punta cadente e le narici larghe che spesso caratterizzano i nasi mediorientali, il Dr. Pietro Palma potrà ridurre eventuali anomalie funzionali che determinano problematiche respiratorie di vario ordine e severità. In presenza di un setto deviato, il chirurgo specializzato in rinoplastica mediorientale a Milano potrà effettuare una settoplastica e, se necessario, valutare le correzioni funzionali da eseguire in concomitanza per ripristinare una respirazione ottimale, come la ricostruzione di una valvola nasale collassata o la riduzione dei turbinati nella cosiddetta setto-turbinoplastica.

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