[ chirurgia nasale a Milano ]
Punta Naso
Rinoplastica punta del naso o punto-plastica: alzare e rimodellare le punta del naso
Il rimodellamento della punta del naso, o intervento di plastica della punta nasale, consiste nell’accorciare, ridurre o rimodellare una punta del naso sproporzionata o dalla forma disarmonica. Infatti, gli interventi di rinoplastica non si limitano alla sola correzione di un naso deviato o di una gobba sul profilo, ma possono coinvolgere anche altre componenti (prese singolarmente o insieme alle altre).
La correzione della punta del naso è uno degli interventi più richiesti in rinoplastica, soprattutto nella rinoplastica femminile. Infatti, la punta nasale ha un’importanza fondamentale nel determinare l’armonia del volto. Punte bulbose, larghe, piatte, asimmetriche o cadenti possono rendere i lineamenti sgraziati, conferendo al volto un aspetto disarmonico e in alcuni caso un’aria precocemente invecchiata.
In alcuni casi, è possibile intervenire solo sull’estremità inferiore del naso esterno. Il sollevamento o la riduzione della punta del naso di per sé non richiedono nessun lavoro sulle ossa del naso esterno, risparmiando quindi al/alla paziente i disagi di gonfiori e lividi e anche le classiche cerottazioni rigide post rinosettoplastica. Altre volte, invece, è proprio un esito di un precedente intervento chirurgico a creare problemi, per esempio nell’anomalia nota come “supratip” o “becco di pappagallo” o “polly tip”.
Tuttavia, non sempre la rinoplastica solo punta è sufficiente a correggere i difetti estetici e/o funzionali riscontrati.
In ogni caso, solo in seguito alla visita con il chirurgo specialista in rinoplastica è possibile stabilire se e come ottenere i risultati auspicati. Se desideri alzare, ridurre o rifare la punta del naso con rinoplastica a Milano, puoi rivolgerti al Dr. Pietro Palma. Esperto specialista in chirurgia nasale estetica e funzionale, è a disposizione per rinoplastica della punta a Milano.
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Intervento punta del naso: si può rifare solo la punta?
La chirurgia della punta del naso può avere diversi obiettivi che nella maggior parte dei casi coesistono. Non di rado chi si rivolge al chirurgo per alzare la punta del naso desidera anche una forma della punta complessivamente più minuta. Ecco che da una puntoplastica quasi sempre si passa a una rinoplastica riduttiva a tutti gli effetti. Ma è possibile operare solo la punta del naso? Gli scenari possibili sono diversi.
- Rinoplastica parziale: il rimodellamento della sola estremità nasale è meno invasiva e presenta tempi di guarigione più brevi rispetto a una rinosettoplastica completa. Tuttavia, prima che il gonfiore si riassorba completamente e la punta raggiunga il suo aspetto definitivo, è necessario attendere alcuni mesi. I tempi di guarigione post-puntoplastica sono sempre soggettivi, e dipendono in gran parte dallo spessore della pelle: più la pelle è spessa, più lungo è il processo di guarigione e meno fine è il risultato. I pazienti devono essere preventivamente informati su questi importanti aspetti.
- Sollevamento non chirurgico della punta nasale: in alcuni casi si possono considerare procedure estetiche alternative alla chirurgia come il rinofiller o il sollevamento del naso con fili. Tuttavia, queste procedure non sono per nulla paragonabili alla chirurgia per efficacia, sicurezza e soddisfazione.
- Rinoplastica con puntoplastica: non di rado, per restituire armonia al volto la correzione dell’estremità inferiore del naso deve essere associata alla correzione contemporanea di altre componenti nasali, come il dorso, il setto, le cartilagini triangolari, forma e dimensioni delle narici. Il paziente che desidera rifarsi la punta del naso deve essere consapevole che non sempre la sola plastica punta del naso è sufficiente a dare un risultato all’altezza delle aspettative.
È comprensibile e corretto cercare informazioni in rete sulla plastica solo punta, ma bisogna prendere con le pinze quanto si legge. Difficilmente chi garantisce a priori di poter correggere il tuo difetto con un intervento mirato a un solo componente nasale, magari senza aver nemmeno averti visitato /a, è in grado di mantenere queste incaute promesse. Ecco perché ci preme suggerire ai pazienti che desiderano sottoporsi a un intervento di chirurgia estetica nasale la massima prudenza nella scelta del chirurgo.
Sollevamento punta: correggere nasi cadenti, adunchi o a uncino
Idealmente, l’angolo naso-labiale dovrebbe avere un’ampiezza di 90-95° negli uomini, e tra 95° e 100° nelle donne. Si tratta tuttavia di parametri generici che vanno valutati caso per caso, tenendo ovviamente conto delle richieste del paziente e della forma/lunghezza di ogni viso.
Quando l’angolo naso-labiale è troppo chiuso, siamo in presenza di nasi uncinati, cadenti o adunchi. Il difetto delle punte cadenti può essere ulteriormente accentuato nel sorriso a causa dell’iperattività del muscolo depressore del setto, fenomeno molto comune e che ha buone possibilità di essere migliorato.
Addirittura alcune persone si vergognano del naso che scende durante il sorriso, per cui spesso si inibiscono nel manifestare le proprie emozioni oppure si coprono la bocca quando ridono. L’operazione punta del naso diventa ancor più importante in questi casi, soprattutto se ci troviamo davanti a pazienti di giovane età che rischiano di vedere compromessa la loro vita relazionale.
Riduzione punte nasi: quando il naso è troppo lungo
Non solo nasi cadenti. Spesso chi desidera modificare la punta del naso è preoccupato da un profilo sproporzionato dovuto al “nasone” lungo. In genere, a soffrire maggiormente per questo difetto estetico sono pazienti con nasi a patata, cadenti o a uncino, ma anche dall’estremità inferiore del naso troppo larga, schiacciata, asimmetrica, globosa o semplicemente di forma non gradita.
Questi sono casi in cui è indicata una rinoplastica correttiva completa. Le varie componenti nasali dovranno infatti risultare armoniose dopo l’intervento. È intuitivo che una puntina piccola risulterà fuori posto su un nasone e non migliorerà sostanzialmente l’estetica del paziente. In questi casi, dunque, oltre che sulle cartilagini che determinano la forma delle varie punte nasali, la rinoplastica riduttiva potrà intervenire sul dorso osseo, sulle cartilagini del dorso cartilagineo e sulla conformazione delle narici. Poiché la riduzione delle strutture nasali esterne causa infatti anche modifiche in senso riduttivo delle vie aeree interne, negli interventi che comportano riduzioni importanti occorre agire con cautela e prudenza – come sempre in rinoplastica – per non creare problemi di ostruzione nasale post-chirurgica per eccessiva riduzione dei volumi respiratori del naso interno.
Rinoplastica correttiva: ricostruzione punta del naso
A volte, la puntoplastica è necessaria per correggere difetti che residuano dopo una rinoplastica primaria come punte troppo sollevate con narici evidenti e troppo esposte (il cosiddetto naso a maialino), spesso associate a dorsi insellati, e la tipica deformità a becco di corvo (supratip o polly tip). Ma attenzione: non confondiamo le anomalie da eccesso chirurgico con la modesta ipercorrezione visibile nelle prime settimane dopo l’intervento, necessaria a compensare l’assestamento fisiologico post-chirurgico.
Spesso, infatti, togliendo la medicazione post-chirurgica, il paziente potrà vedersi con il “naso un po’ troppo all’insù”, ma non deve preoccuparsi. Il chirurgo accentua leggermente la rotazione ben sapendo che con il tempo vi sarà una discesa naturale dell’estremità nasale inferiore. Anche in questo aspetto si rivelano l’esperienza e l’abilità del chirurgo che può immaginare (seppure non al 100%) come si comporterà la punta nell’evoluzione post-chirurgica.
Ma quando la prima punta naso rinoplastica è stata inadeguata o insoddisfacente, oppure la punta è deformata a causa di traumi o patologie congenite può essere necessaria una ricostruzione punta naso.
Inutile sottolineare che, come sempre avviene in rinoplastica primaria ma ancor più in rinoplastica secondaria, la competenza, l’esperienza e l’abilità del chirurgo operatore fanno la differenza sul risultato finale della chirurgia.
Ricostuzione punta naso: interventi post-chirurgici
I casi più impegnativi da affrontare in sala operatoria sono quelli che richiedono una ricostruzione chirurgica tip nasale insieme alle rinoplastiche correttive o rinoplastiche di revisione. Questi ultimi sono necessari per correggere difetti post-chirurgici come:
- il cosiddetto supratip o polly tip, ovvero una protuberanza sul profilo subito al di sopra della punta che impatta assai negativamente sulla linea del profilo cartilagineo;
- le narici troppo evidenti con iper-sollevamento puntale ed eccessivo accorciamento della punta, talvolta accompagnata al dorso insellato dovuto a resezione eccessiva del dorso medesimo;
- il cosiddetto naso pinzato causato da eccessiva asportazione delle cartilagini oppure da procedure di sutura dei duomi oppure da interruzioni della continuità degli archi delle cartilagini alari. Queste procedure possono causare gradi variabili di collasso delle pareti laterali delle ali nasali.
Il Tuo chirurgo per rimodellare la punta nasale a Milano
La punta del tuo naso è sproporzionata, cadente, sgraziata? Sei insoddisfatta/o del tuo profilo? Vorresti un nasino più piccolo e aggraziato oppure un profilo più deciso e virile? Richiedi un incontro conoscitivo con il Dr. Pietro Palma, specialista esclusivo di questa importante componente estetico-funzionale del viso con all’attivo oltre 30 anni di pratica esclusivista nei vari aspetti della chirurgia nasale.
Grazie alla sua capacità di modulare le tecniche a seconda della struttura anatomica e degli obiettivi condivisi con il paziente, può aiutarti a ottenere o ad andare molto vicino al risultato auspicato. Che si tratti di una rinoplastica di riduzione finalizzata a restituire armonia ai lineamenti, oppure di una correzione di esiti chirurgici insoddisfacenti, o di una rinoplastica maschile o femminile, o del “semplice” sollevamento e rimodellamento della punta, puoi sempre contare sull’abilità tecnica acquisita in quasi tre decenni di esperienza, sull’attenzione scrupolosa e sulla meticolosa precisione operatoria del Dr. Pietro Palma.
Richiedi un colloquio conoscitivo con il chirurgo specialista e scopri se è possibile risolvere il tuo problema con una rinoplastica solo punta a Milano.
Punta Naso: panoramica veloce
| Tecnica Chirurgica: | - |
| Durata dell'Intervento: | - |
| Incisioni: | - |
| Anestesia: | - |
| Ricovero Ospedaliero: | - |
| Prima Medicazione: | - |
| Tempo di Riposo: | - |
| Tempo di Recupero Completo: | - |
| Assenza dal Lavoro: | - |
| Cura personale: | - |
| Posizione nel Sonno: | - |
| Esercizio Fisico: | - |
| Occhiali: | - |
| Dieta: | - |
| Protezione Solare: | - |
| Persistenza del Risultato: | - |
| Aspettative: | - |
| Costo della Rinoplastica: | - |
Guarda la Galleria Prima & Dopo
Storie Vere Di Rinoplastica: Recensioni Autentiche Dei Nostri Pazienti Di Chirurgia Nasale
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DOMANDE FREQUENTI
Come viene condotta la prima visita?
La prima visita ha lo scopo di diagnosticare accuratamente il tuo naso esterno e interno valutando anche la tua storia clinica. Comprende una valutazione completa dei sintomi specifici legati al naso, un esame anatomico dettagliato del naso interno e un’analisi morfologica del naso esterno. Inoltre, verranno scattate fotografie professionali del tuo viso e del tuo naso per ulteriori analisi digitale.
La prima visita è gratuita?
La prima visita non è finalizzata alla vendita di un prodotto e quindi non può essere gratuita. Si tratta di una consulenza specializzata condotta da un esperto internazionale in rinoplastica, che utilizza tecnologie avanzate e dura circa 45 minuti in uno studio medico moderno, confortevole e ben attrezzato.
Quanto costa una rinoplastica?
Il costo di una rinoplastica varia per ogni caso, in base all’estensione dell’intervento e alla durata dell’operazione. Entro i primi 7 giorni successivi alla prima visita, ti verrà inviato un preventivo dettagliato via email, che ti fornirà una chiara comprensione dei costi associati.
Quale tecnica utilizzi?
La flessibilità chirurgica è la vera chiave della rinoplastica. Adatto la mia tecnica in base alle tue specifiche caratteristiche anatomiche e ai cambiamenti desiderati. Con la mia vasta e ultradecennale esperienza in rinoplastica, utilizzo l’approccio aperto (open) solo per malformazioni gravi o casi specifici di revisione. Ho sviluppato una vasta gamma di tecniche chiuse (endonasali) per affrontare in modo sicuro le diverse varianti dell’anatomia nasale. Per la maggior parte dei pazienti, preferisco la tecnica chiusa (endonasale) “multiportale” per rispettare l’anatomia nasale e ridurre al minimo l’invasività chirurgica non necessaria. Nei casi più complessi, posso utilizzare un approccio “ibrido” chiuso, che incorpora tecniche comunemente utilizzate nell’approccio aperto (come sutura e innesti) senza aprire completamente il naso.
È possibile intervenire sul setto nasale e sui turbinati durante la rinoplastica?
La rinoplastica spesso viene combinata con l’intervento sul setto nasale (settorinoplastica), poiché il setto svolge un ruolo funzionale fondamentale e contribuisce a frequentissimi problemi del naso esterno. Condizioni come un naso storto, gobba, punta cadente, lunghezza eccessiva del naso, eccessiva proiezione della punta nasale possono essere affrontate correttamente solo con una settorinoplastica. Inoltre, i turbinati inferiori, causa comune di ostruzione nasale, possono essere trattati nella stessa seduta. Le moderne tecniche endoscopiche consentono una gestione precisa e conservativa di queste strutture. È fondamentale che il tuo chirurgo rinoplastico abbia una formazione specialistica e un’esperienza significativa nel trattamento dei problemi del naso interno.
























































































































































































































